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Allo scorso Mobile World Congress avevano uno stand di cartone, capelli lunghi e atteggiamento da outsider. Ora è cambiato tutto. Silent Circle, la mamma del telefono antintercettazioni Blackphone, è cresciuta, i suoi componenti si presentano come veri uomini d’affari e al Mobile World Congress snocciolano novità a pioggia. “Abbiamo raggiunto 750 milioni di dollari di contratti da giugno”, dicono “e il 75 % è formato da aziende”. Non più un solo device quindi ma un’offerta integrata che offre dispositivi, servizi e software per privati e imprese che vogliono controllare in prima persona la diffusione dei propri dati e tenere lontani dai propri affari digitali spioni governativi e hacker. Si parte quindi dal BlackPhone 2, nuova versione del telefono supersicuro lanciato lo scorso anno. Nero come dice il nome, ha un octacore a 64 bit, 3Gb di Ram e display 5,5 pollici Full HD con Gorilla Glass 3 ma soprattutto PrivatOS, il sistema operativo basato su Android che ha fatto la fortuna di Silent Circle. A differenza dei concorrenti permette di disabilitare le funzioni di tracciamento da tutte le applicazioni. “Facebook controlla tutto di te, prende dati da 27 fonti, dall’accelerometro per sapere quando vai aletto o ti svegli fino alla mail”, dicono i quattro dal palco, “con noi tutto ciò non accade”. Accanto al telefono ecco il tablet, BlackPhone +, un 7 pollici con caratteristiche simili. I prezzi non sono stati svelati ma possiamo supporre che saranno di fascia alta mentre l’arrivo è previsto, rispettivamente, in luglio e in autunno inoltrato.

Non solo hardware

Dicevamo però che non è solo l’hardware che conta. All’interno di PrivatOS ora arrivano gli Spaces, spazi che che che chiudono le applicazioni e i dati in contenìtori separati così da avere tanti telefoni in uno. Lo spazio Silent è dedicato all’uso personale e ha le caratteristiche di sicurezza più stringenti, in Enterprise troviamo lo spazio di lavoro dedicato alle app e ai dati condivisi con i coglleghi mentre Personal può essere dedicato all’uso da parte di un altro utente, come un bambino. Chiaramente non manca Silent Suite, ovvero l’insieme delle applicazioni come Phone, Text e Contacts che consentono comunicazioni criptate a prova di spioni. Tra le novità anche Silent Meeting: un’app dall’interfaccia semplice ed intuitiva per realizzare conference call criptate su iOS e Android in un tocco. L’idea, spiegano da Silent Circle, è di parlare in privato con più persone “senza sentire il peso della sicurezza”. Tanti servizi Passiamo quindi ai servizi che questa rinnovata Silent Circle vuole vendere a privati e aziende per proteggerli da chi non si fa gli affari suoi. Si parte quindi da Silent Manager, un’interfaccia web per imprese che consente di gestire i documenti, i dispositivi e l’uso che se ne fa. Immancabile lo Store, negozio dedicato ai possessori di BlackPhone con applicazioni sviluppate appositamente per i despositivi e ovviamente a prova di intercettazioni. A coronamento del tutto arriva anche Silent World, un piano telefonico per fare chiamate criptate con chi non ha Silent Phone. Insomma, Silent Circle è cresciuta: gli spioni sono avvertiti.

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